Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 30 marzo 2018

Sacile-Maniago: da domani cessa la tariffa promozionale. Treni vuoti e progetto da rivedere

Il Minuetto (Foto De Berti)
TARIFFE: domani, sabato 31 marzo, cesserà la possibilità di acquistare lungo la tratta Sacile-Maniago, il biglietto con la tariffa promozionale a 1,55 €. Il biglietto di corsa semplice costerà quindi 4,05 € in base alla tariffa ordinaria Trenitalia.
Gli abbonamenti annuali e scolastici già emessi prima del 11.12.2017, rilasciati da Trenitalia o ATAP, resteranno validi senza necessità di sostituzione. Tuttavia sarà possibile nelle giornate di sabato e domenica, viaggiare usufruendo della promozione “Weekend FVG”, valida in tutta la regione, che consente di acquistare i biglietti di corsa semplice con una riduzione del 20%. La promozione è utilizzabile su tutti i treni regionali ed è acquistabile presso tutte le biglietterie, self‐service, sul sito e tramite l’app Trenitalia.
Pendolari e studenti a Telefriuli
PRIMO BILANCIO: a distanza di quasi 4 mesi dall’avvio del servizio lungo la Sacile-Maniago si può fare un primo bilancio: il giudizio è molto negativo.
Guasti e disservizi: la linea è quotidianamente colpita da guasti ai passaggi a livello o all’infrastruttura, con disservizi non solo per gli utenti, ma anche per gli automobilisti, spesso prigionieri dei passaggi a livello.
La Pedemontana è diventata così la “barzelletta ferroviaria d'Italia”: non c'è "rodaggio" o giustificazione che tenga visto che la situazione è diventata imbarazzante.

Guasto a un PL 
Programmazione: è mancata completamente la pianificazione e programmazione ad ogni livello. Emblematico non aver pensato a risolvere il problema dei passaggi a livello, realizzando un sottopasso sulla SS13 a Sacile o eliminando alcuni PL di campagna.
Responsabilità: siamo stati e rimaniamo i principali sostenitori del rilancio della ferrovia, soprattutto in chiave turistica grazie al progetto nazionale di Fondazione FS, ma è inimmaginabile continuare così. In tempi non sospetti avevamo avanzato alla Regione, proposte e suggerimenti, su orari, coincidenze, numero di corse e progetto turistico, senza mai ricevere una risposta.
E’ mancato completamente il dialogo ed è emblematico che nessuno si è degnato di rispondere alla petizione di 753 firme degli studenti delle Scuole di Sacile e Maniago.
L'Assessore regionale Mariagrazia Santoro riceve
la petizione dagli utenti/studenti 
L’Assessore regionale, Mariagrazia Santoro, invece di giustificare l’ingiustificabile, accusandoci perfino di divulgare false notizie sulla stampa, avrebbe fatto più bella figura a chiedere scusa pubblicamente e rassegnare le proprie dimissioni.
Le responsabilità sono però da ricercare sia a livello politico, in primis chi ha pensato di utilizzare la ferrovia solo per fare campagna elettorale, che a livello ferroviario, dove si è autorizzata l’apertura di una linea dopo appena tre giorni di pre-esercizio, senza verificare se tecnologicamente l’infrastruttura fosse pronta a sostenere il servizio.
A parte i guasti, gli errori sono stati tanti, praticamente si è sbagliato tutto quello che si poteva:
1) orari e coincidenze infelici hanno disincentivato l’utilizzo del treno;
2) la previsione di un numero di corse (20) esagerato rispetto alla domanda (12 come da noi proposto) ha messo in crisi l’infrastruttura non ancora pronta;
3) l’assenza di una campagna informativa e promozionale sul territorio ha impedito ogni possibilità di crescita e di sviluppo del servizio;
4) è mancata poi una regia unitaria, mediante l’individuazione di un soggetto attuatore in grado di coordinare l’attività ferroviaria con quella turistica sul territorio. La scelta di Montagna Leader, come ente delegato alla realizzazione del progetto di territorio è stata puramente politica ed oggi i risultati sono evidenti a tutti.
Salvo le Amministrazioni di Sacile ed Aviano, che hanno evidenziato specifiche criticità, gli altri Comuni, in primis Maniago si sono trincerarsi in un silenzio assordante, salvo farsi belli il giorno dell’inaugurazione o cercare la ribalta sulle pagine dei giornali con roboanti annunci per poi disinteressarsi dei veri problemi dell’utenza.
Un treno vuoto lungo la Pedemontana
NUMERI PASSEGGERI: visto che l’Assessore Santoro non ha voluto fornire una risposta sui numeri dei passeggeri trasportati, nell’ultimo mese abbiamo svolto un monitoraggio a bordo treno, conteggiando il numero di passeggeri trasportati dalle 20 corse.
Il dato rilevato oscilla tra le 120 e 180 unità giornaliere, con una media quindi da 6 a 9 persone a treno.
I treni più fruiti sono il R24867 Maniago-Sacile delle ore 7.22 e il R24878 Sacile-Maniago delle ore 13.19, utilizzati da una cinquantina di studenti del polo scolastico del Marchesini, del Pujatti e dell’ISIS Sacile/Brugnera.
Discreta l’affluenza il sabato pomeriggio sempre in direzione di Sacile.
Terminal Torricelli: molto deludenti invece i dati d’utenza rilevati verso Maniago. Appena una decina sono infatti gli studenti del Torricelli che usufruiscono della corsa R24864 Sacile-Maniago delle ore 6.53 con arrivo a Maniago alle ore 7.37.
Un dato che deve far riflettere l'Amministrazione maniaghese prima di avventurarsi in inutili progetti, come quello del Terminal Torricelli: la nuova fermata della "Freccia della Dolomiti" come battezzata dal Sindaco Carli, con i numeri odierni non sarebbe altro che una nuova "cattedrale nel deserto".
Prima di spendere 750mila € per la realizzazione del Terminal è necessario svolgere le opportune verifiche, atteso che la nuova fermata verrebbe realizzata a meno di 1 km dall'attuale stazione, tra due passaggi a livello, di cui uno particolarmente trafficato, replicando gli stessi problemi alla circolazione che attualmente gravano sul passaggio a livello di San Liberale sulla SS13.   
PROGETTO DI TERRITORIO: non esiste nulla al riguardo, visto che non vi è notizia da progettualità concrete da parte di Montagna Leader, che dopo aver incamerato 15mila € dall’Uti delle Valli delle Dolomiti Friulane per la redazione del “progetto di territorio” si è limitata solo alla presentazione di belle slide.
Stazioni: nessun Comune ha ancora stipulato il contratto di comodato per le stazioni, così come nessuno dei 320mila €, relativi ai finanziamenti regionali concessi per il restyling delle stazioni di Maniago, Meduno, Montereale Valcellina e Pinzano, risulta esser stato utilizzato, attesa la mancanza di progetti al riguardo.
Da Gemona a Sacile 74,114 km di bellezza, bontà e benessere: una novità è data dall’ottenimento da parte del Comune di Meduno di un contributo regionale di 18mila € per l’attività promozionale legata al treno turistico. Il contributo deriva dalla partecipazione al I° bando 2018 della L.R. 21/2016.
Una bella notizia, non fosse la confusione esistente su chi fa cosa … Meduno o Montagna Leader capofila del progetto?

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