Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 10 agosto 2017

Ferrovia Pedemontana: iniziati i lavori di rinnovo dei binari

Rinnovamento dell'armamento a Budoja
Dopo la pulizia dell’intera linea e il ripristino del binario danneggiato dalla frana del luglio 2012 a Meduno effettuati nel corso della primavera, nei giorni scorsi sono stati tanti “gli avvistamenti” dei carrelli dei tecnici di RFI che stanno ispezionato la linea e svolgendo le prime operazioni preliminari al ripristino funzionale della ferrata; operazioni in particolare volte alla verifica dello stato dell'armamento e della situazione statica e manutentiva delle infrastrutture di ponti e gallerie. 
Come anticipato dall’ing. Giuseppe Albanese, Direttore Territoriale della Produzione, nel corso dell’incontro di Maniago dello scorso 25 luglio, l’impegno di RFI è di 17 milioni per la riattivazione e l’adeguamento della linea entro la fine del 2018. 
RFI interverrà per stati di avanzamento, con tempistiche distinte a seconda della priorità degli interventi: il tratto più interessato è senza dubbio quello tra Sacile e Maniago, che sarà il primo ad essere ripristinato già a partire dal dicembre 2017  
Risanamento della massicciata a Budoja
L'ARMAMENTO: sono già in corso i lavori di rinnovamento parziale dell’armamento con la sostituzione di traverse e binari ed il risanamento della massicciata. 
Nuovi binari a Maniago
Nei giorni scorsi sono state distribuite tutte le rotaie ove si deve intervenire (alcune curve tra Sacile e Aviano, i binari di circolazione presso le stazioni di Budoia, Aviano, Montereale e Maniago e in corrispondenza di tutti i passaggi a livello di strade poderali), ove si sostituirà l'esistente armamento 50U (traverse esistenti in legno e/o cemento) con armamento 60U e traverse di cemento. 
Martedì i tecnici di RFI hanno iniziato i lavori di sostituzione di alcuni tratti di binario e traversine presso la stazione di Budoja, dove l’intervento è incentrato sul primo binario di circolazione. 
Successivamente gli interventi verranno svolti anche ad Aviano, Montereale e Maniago, dove si rinnoverà il 1° e 2° binario di circolazione esclusi i deviatoi, che saranno soggetti alla sola revisione generale con la sostituzione delle traverse e traversoni di legno. 
Lavori a Budoja
SISTEMA DI SEGNALAMENTO E DI GOVERNO DELLA LINEA: gli interventi permetteranno inoltre la riattivazione degli impianti di segnalamento e il CTC (Controllo del Traffico Centralizzato) esistente con il DCO (Dirigente Centrale Operativo) a Pinzano. 
Il DCO di Pinzano verrà riattivato provvisoriamente sino alla realizzazione del nuovo CTC di governo della linea, che entro il 2018 verrà gestita in telecomando dalla sala operativa di Mestre. 
SISTEMA DI SICUREZZA MARCIA TRENO: la linea è dotata del Sistema Supporto Condotta (SSC) con distanziamento treni con blocco conta assi. Il sistema consente di supervisionare in tempo reale la marcia dei treni lungo tutta la rete e fornisce il controllo della velocità massima ammessa, in relazione ai vincoli posti dal segnalamento, dalle caratteristiche dell’infrastruttura e dalle prestazioni del treno, sia in condizioni normali che di degrado. 
PASSAGGI A LIVELLO: sono tutti automatizzati e governati dal sistema CTC. In tutto, lungo l'intera linea ci sono 54 passaggi a livello, molti dei quali di campagna che a nostro parere potrebbero essere eliminati.
RFI ha garantito che grazie alle nuove tecnologie di cui verrà dotata la linea, il tempo di chiusura dei passaggi a livello verrà significativamente ridotto; a tal fine risultano strumentali e non supportate da alcun fondamento tecnico quanto sostenuto sulla stampa locale da persone non addette ai lavori in ordine alla questione dei passaggi a livello "critici". 
SISTEMA INFORMATIVO DI STAZIONE: l'ing. Albanese ha annunciato anche novità circa l'implementazione e il rinnovo del sistema informativo di stazione con nuovi monitor e tabelloni partenze/arrivi.
La stazione di Maniago
STAZIONI: fatto salvo per Gemona, dove il progetto di restyling è in fase di realizzazione, le altre stazioni rischiano di riaprire nelle condizioni in cui versavano (o peggio ancora), prima della chiusura della linea nel 2012. 
Infatti gli interventi già finanziati di Cavasso Nuovo e Pinzano (dove il treno tornerà dalla primavera 2018 con l'avvio del servizio turistico e da dicembre 2018 con il servizio passeggeri) sono in corso di progettazione, mentre nulla si muove sulle stazioni (Budoja, Aviano,, Montereale e Maniago), dove i passeggeri torneranno dal prossimo dicembre. 
La nuova Amministrazione Comunale di Aviano ha manifestato l'intenzione di chiedere il comodato a RFI, mentre a Maniago, dopo gli annunci dei mesi scorsi circa la richiesta del comodato, nulla si muove. Proprio la situazione della stazione della Città del Coltello pare quella più critica, visto che rappresenta il maggior centro d'interesse della tratta e si ritrova l'immobile più degradato della'intera linea. 
Sono stati annunciati dalla Regione finanziamenti per le stazioni di Maniago e Meduno, ma se l'iter è così lento (con immobili sottoposti ai vincoli della Sovraintendenza pure!), gli interventi verranno realizzati quando il treno sarà già ritornato da un bel pezzo (non prima del 2019).
Riteniamo che questo sia l'ennesimo errore della Regione e anche di certi Sindaci che fino ad oggi sono stati disinteressati alla questione: probabilmente era meglio partire con un servizio ferroviario con un programma d'esercizio con meno treni (come da noi proposto 12 corse/giorno anziché 22), risparmiando così circa 1 milione/annuo ed investendo le risorse a disposizione sulle infrastrutture del territorio, gettando così le basi per la realizzazione di un vero progetto strutturato, sia in chiave turistica che di mobilità del territorio, andando poi man mano ad implementare l'offerta in base alle necessità.

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