Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 16 giugno 2017

Budoja-Polcenigo e Gemona poli di riferimento a supporto del servizio turistico della Gemona-Sacile

Giornata Nazionale delle ferrovie non dimenticate
Sabato 17 giugno a Budoia prende il via la “Vacanza Collettiva Slow 2017” a cura della Ciampore asd, associazione sportiva e di promozione sociale.
L'iniziativa si colloca nel programma più ampio del “Treno dei Poeti 2017”, che è un insieme di azioni per la promozione del turismo slow lungo la Ferrovia Pedemontana e la pista ciclabile FVG3.
L’iniziativa giunta alla sua III° edizione avrà come tema quest'anno i "Castelli lungo la Sacile Gemona": sette giorni di musica, poesia e visite a borghi e castelli.
A circa sei mesi dalla riattivazione della ferrovia (prevista per dicembre 2017) si sente la necessità di preparare il Territorio ad accogliere degnamente i turisti che saranno sempre più numerosi.
area relax a Budoja-Polcenigo
L'aver lavorato con serietà e dedizione a fianco di organizzazioni come il Comitato Pendolari Alto Friuli, promotore di tante iniziative a sostegno della ferrovia, nonché con Legambiente, Fiab, Italia Nostra e con l'Alleanza per la Mobilità Dolce, ha premiato la Ciampore, la quale dal 1 aprile ha ottenuto da RFI il comodato d'uso dello scalo merci della stazione di San Lucia di Budoja.
Dopo l’esperienza positiva della “Giornata Nazionale delle ferrovie non dimenticate” che in primavera ha catapultato Budoja alla ribalta nazionale grazie all'evento del ciclotreno realizzato dagli studenti di Sacile e Maniago, l’Associazione su è impegnata per garantire l’apertura e la pulizia dei servizi igienici in stazione nonché nei lavori di messa in sicurezza e di bonifica dell’area.
La stazione ha trovato nuova linfa grazie all’opera del sodalizio che ha attrezzato il sito per accogliere i visitatori con 40 sedie e 7 tavolini e una griglietta a gas per pic-nic.
Magazzino merci Budoja
Numerose sono state le iniziative culturali e sportive organizzate nei fine settimana: il sogno è quello di trasformare la stazione di Budoja nella prima Green Station del FVG.
Il progetto delle “Green Station”, unico nel suo genere, abbina la promozione dell’economia locale con l’attività turistica e storico culturali. “L’obiettivo - per Mauro Giannelli della Ciampore e Andrea Palese del Comitato Pendolari Alto Friuli - è promuovere un turismo ferroviario, che riesca ad abbinare gli aspetti naturalistici, storici e culturali, recuperando le piccole stazioni e valorizzare le bellezze del nostro Territorio”.
L’intenzione è quella di creare una forte sinergia tra Associazioni, Comuni ed Enti interessati a concretizzare il comodato definitivo degli immobili ferroviari, prevedendone la loro riqualificazione grazie al progetto “Stazioni Minori” della Regione e al Protocollo Nazionale siglato da FS e Legambiente sulle Green Station.
Concerto presso la stazione di Budoja Polcenigo
Per far ciò emerge la necessità di individuare un’unica struttura che sia in grado di coordinare e supportare concretamente le iniziative del “Progetto di Territorio”, coinvolgendo i portatori d’interesse. Basilare è trovare una sintesi tra le varie iniziative già avviate (Cavasso Nuovo, Pinzano e Gemona hanno già ottenuto contributi regionale da 80mila € per il restyling delle stazioni) e quelle in fase di progettazione, nonché intrattenere un dialogo costante con la Fondazione FS, la quale nella primavera 2018 avvierà il servizio turistico lungo l’intera linea.
E’ un impegno forte, dove le Associazioni hanno un ruolo basilare, ma spetterà alle Istituzioni e agli operatori commerciali fare investimenti per promuovere questo nuova forma di economia che in altre realtà sta generando significative ricadute economiche sul Territorio.
Il blocco bagni e docce della stazione di Budoja
Per Santa Lucia di Budoja, come detto l’ambizione è quella di dare forma alla prima “Green Station” della Pedemontana, da mettere in rete con Gemona, ove il Comitato Pendolari Alto Friuli d’intesa con il Comune, ha già avviato un progetto che permetterà la creazione in stazione di un InfoPoint turistico, nonché spazi dedicati al servizio treno+bici.
Oltre a ciò si prevede la creazione di una vera e propria rete di collaborazioni, a nord con il bicigrill di Stazione Chiusaforte lungo la ciclovia AlpeAdria e l'Ippovia del Cormor, a sud con la Green Station di San Stino di Livenza, gestita dal Circolo Legambiente Pascutto Geretto di Ceggia, nonché con la cooperativa Controvento che gestisce il Parco Rurale di San Floriano a Polcenigo e Forte Marghera a Mestre.
Lavori di bonifica area scalo merci Budoja
Queste ultime permetteranno di ampliare il bacino a tutto l'ambito fluviale della Livenza che porta a Caorle e a Venezia: questo rappresenta il vero il punto di forza della Pedemontana, ovvero l'essere la direttrice più breve tra la Germania e il Nord Europa e Venezia (un bacino di 20 milioni di cicloturisti dei quali solo il 10% viene da noi).
La mobilità slow è una forma di turismo in forte espansione che sta offrendo nuove opportunità di sviluppo alle nostre Comunità grazie ad un indotto economico (bed&breakfast, albergo diffuso, attività legate alla bicicletta) in continua crescita; al tempo stesso si tratta di un turismo rispettoso e sostenibile che permette di far scoprire le perle dei nostri paesini semplicemente utilizzando il treno o la bicicletta.
La riapertura di una ferrovia è sempre sinonimo di progresso, oggi più che mai, si tratta pertanto di un’occasione che non possiamo assolutamente perdere.

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