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lunedì 9 gennaio 2017

Penali CAF, mancano all'appello 2,7 milioni. Sarebbero 7,2 anzichè 4,5 milioni

La questione delle penali CAF continua a tener banco.
Dopo la nostra presa di posizione (attendiamo fiduciosi una risposta ufficiale dalla Regione FVG alla nostra lettera), abbiamo appreso che l’Assessore Santoro è dall’ottobre 2014 che “non risponde” alle interrogazioni presentate sul tema da alcuni consiglieri regionali.
E’ stato il consigliere grillino, Cristian Sergo, ad evidenziare il misfatto sulla stampa (clicca e leggi) e come l’importo delle penali contrattuali potrebbe essere di molto superiore rispetto ai 4,5 milioni da noi indicato.
Infatti oltre alla penale per la ritardata consegna degli otto treni Etr563 Civity secondo il consigliere Sergo mancherebbero all’appello altri 2,7 milioni. Tale importo è relativo alla ritardata consegna di altri 4 elettrotreni, Etr564 Civity politensione, il cui prezzo d’acquisto ammonterebbe a 27.542.000 euro e che dovevano essere consegnati, salvo nuovi accordi tra le parti mai comunicati pubblicamente, a marzo 2015. Anche in questo caso quindi dovrebbero esser state contestate le penali previste dal contratto (10% del valore dell'appalto), pari appunto a 2,7 milioni, tali da far lievitare a 7,2 i milioni delle penali complessive da addebitare al costruttore spagnolo CAF.
Per chiarezza abbiamo cercato di riassumere le tappe note:
• la procedura di acquisto dei primi 8 treni Etr563 è stata decisa con delibera n. 1466 dd 24.06.2009 della Giunta Tondo, per un importo complessivo a base d'asta di 53.650.000,00 euro (IVA esclusa). Il bando è stato pubblicato il 30.06.2009 e l'aggiudicazione provvisoria alla ditta spagnola CAF è avvenuta il 29.12.2009;
• all'aggiudicazione provvisoria sono seguiti dei contenziosi al TAR, superati a marzo del 2011;
• con atto di data 29.03.2011 (prot. n. 9421), Regione FVG e CAF hanno sottoscritto il contratto “per la fornitura di 8 elettrotreni Etr563, omologati per la circolazione sulla rete italiana, con opzione per l’acquisto di ulteriori complessi, scorta tecnica, materiale di ricambio e servizio di manutenzione” (clicca e leggi il contratto) per un importo di 45.600.000,00 euro, comprensivo del servizio di manutenzione ordinaria per i primi 12 mesi e correttiva per i primi 36 mesi; il termine di consegna degli otto Etr563 indicato in contratto è il 16.12.2012;
• con atto dd 11.12.2012 (prot. n. 9576), Regione FVG e CAF hanno sottoscritto “l’atto aggiuntivo al contratto dd 29.03.2011” (clicca e leggi il contratto), con il quale la Regione ha esercitato l’opzione di acquisto di ulteriori 4 treni, nella specie Etr564, dotati di sistemi atti a garantire la loro circolazione sulla rete ferroviaria austriaca come previsto dal Piano Regionale Trasporto Pubblico Locale;
• a settembre 2013 la Regione FVG (Giunta Serracchiani) ha contestato a CAF formalmente il ritardo della consegna degli 8 treni Etr563; il 16 ottobre 2013 la Regione ha comunicato inoltre la sospensione di tutti i pagamenti in favore del costruttore CAF, sia per l'acquisto degli Etr563 che per l'opzione degli ulteriori 4 Etr564;
• la svolta allo stallo è arrivata con l’autorizzazione alle prove dinamiche a gennaio 2014 e l’avvio dell’omologazione dei primi treni Etr563: il 14 giugno 2015 i primi tre Etr563 sono entrati in esercizio mentre gli altri cinque a fine settembre 2015;
• a marzo 2015 l'Assessore Santoro ha annunciato l’applicazione delle penali contrattuali, pari a 4,5 milioni, per la ritardata consegna dei treni Etr563;
• nell’agosto 2016 l'ANSF  - Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria -  ha emesso l’autorizzazione per la messa in servizio per prove degli ultimi quattro Etr564; a seguito di questa autorizzazione è ancora in corso di definizione la programmazione per le prove in linea tra i soggetti interessati (l'Ente per la certificazione ferroviaria RINA, Trenitalia, CAF e RFI).
C’è però un ulteriore mistero, quello relativo alla consegna degli ultimi 4 elettrotreni Etr564, così come rilevato dal consigliere regionale Sergo, secondo cui il termine di consegna sarebbe scaduto a marzo 2016 e di conseguenza la Regione dovrebbe già aver contestato a CAF l'inadempimento contrattuale e le conseguenti penali (pari a 2,7 milioni).
A fronte di ciò il consigliere Sergo rileva che “se i pendolari son pronti all'esposto alla Corte dei Conti, è bene che tengano in mente che i milioni in questione non sono solo 4,5 ma 7,2”.
Visto gli importi in ballo riteniamo che la questione debba essere definita una volte per tutte, considerato che l’eventuale transazione annunciata dall'Assessore Santoro con CAF non può essere definita con un banale baratto di ricambi/scorte tecniche, peraltro già previste espressamente dai contratti.
Ora servono risposte da parte della Regione e dell’Assessore Santoro, la quale dopo 3 anni e mezzo deve chiarire tutti gli aspetti di questi appalti dell'importo di oltre 70 milioni di euro.
Dalla semplice lettura dei contratti resi pubblici sul portale regionale, se la Regione si ritiene contrattualmente parte lesa non dovrebbe avere alcun problema ad applicare le penali, pagando a CAF il corrispettivo previsto, decurtato del 10%.
In questo caso spetterà eventualmente al costruttore CAF provare il suo adempimento contrattuale, impugnando presso il Tribunale di Trieste il mancato pagamento.
Se invece c'è dell'altro, allora siamo difronte all'ennesimo misfatto italiano, questa volta tutto in salsa friulana!

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