Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 30 gennaio 2015

Oggi incontro Comitati Pendolari-Regione Fvg - Trenitalia. Situazione del servizio tragica

Questo pomeriggio alle 17 si terrà nella sede della Regione di Udine l'incontro tra l'Ass. alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, il nuovo direttore della Divisione Passeggeri regionale di Trenitalia, Orazio Iacono e i Comitati dei Pendolari che hanno aderito (il nostro e il Comitato Pendolari FVG).
Non parteciperà all'incontro invece il Comitato Pendolari Nodo di Udine, che ha inviato all'Ass. Santoro una nota "pepata" con la quale i pendolari della cintura udinese manifestano tutto il loro disappunto in ordine all'operato della Regione.
Da parte nostra abbiamo accolto l'invito della Regione e considerato che all'incontro parteciperanno i vertici di Trenitalia (come da noi richiesto), parteciperemo da  "osservatori", in quanto abbiamo già manifestato abbondantemente la nostra opinione in ordine alla tragica situazione in cui versa il servizio ferroviario regionale.
A tal fine, nei giorni scorsi, abbiamo già anticipato all'Ass. Santoro un corposo dossier di 30 pagine con i risultati del monitoraggio svolto nel corso del 2014 e di gennaio 2015 lungo la linea 15 (Tarvisio-UD-TS), indicando nello specifico dati sui parametri prestazionali del servizio (affidabilità, puntualità, indice di disservizio e informazioni).
Non solo, il dossier contiene ulteriori spunti di riflessione e molti suggerimenti in ordine ad altre problematiche, legate a coincidenze, orari, biglietterie e tariffe.
Noi parteciperemo all'incontro con spirito collaborativo e propositivo.
Da anticipazioni di stampa abbiamo appreso che "Trenitalia si è impegnata ad offrire alla Regione condizioni più adeguate di servizio, visto che i numerosi disservizi segnalati dai pendolari non sono più accettabili".
Vedremo, intanto anche ieri e oggi disservizi a raffica. Questa mattina si sono segnalati rispettivamente:
- R. 6013 Carnia-TS: SOPPRESSO
- R. 6015 Tarvisio-TS: ritardo di 20 min. a Udine e di 6 a TS
- R. 6017 Carnia-TS: ritardo 63 minuti. Un record negativo visto che il treno ha percorso i 28 km da Gemona a UD in 1 h e 11 minuti anziché in 30 min. ... Parrebbe un guasto a un segnale ad aver causato il disservizio.
- R. 6021 Carnia-UD: ritardo 33 min.
- R. 6004 TS-Carnia: ritardo 34 min.
La situazione non è stata migliore ieri,  visto che si sono contate 2 soppressioni (R. 6043 e 6032) e ben 5 ritardi significativi (R. 6018: rit. 18 min. - R. 6034: rit. 9 min. - R. 6036: rit. 8 min. - R. 6040: rit. 12 min. - R. 6044: rit. 9 min.).
Auspichiamo una netta presa di posizione della Regione sia verso il gestore del servizio (Trenitalia), sia verso quello dell'infrastruttura (RFI).
Ora basta !

martedì 27 gennaio 2015

Servizio sempre più precario. Perché non investire subito i 4,5 milioni delle penali CAF sui servizi di stazione?

Pubblichiamo la mail inviata in data odierna all'Assessore regionale alla Mobilità Mariagrazia Santoro e al Direttore Centrale delle Infrastrutture della Regione FVG, Magda Uliana.

Buongiorno,
vi segnaliamo che nella giornata di ieri, 26 gennaio, si sono rilevati i seguenti disservizi lungo la linea 15:
Descrizione treno
Note
R. n. 6035 - p. 14.30
Carnia-Trieste
Ritardo 94 min.
R. n. 6039 - p. 15.47
Carnia-Udine
Ritardo 12 min.
R. n. 6041 - p. 15.45
Tarvisio-Trieste
Ritardo 7 min.
R. n. 6040 - p. 17.50
Trieste-Tarvisio
Ritardo 15 min.
R n. 6044 - p. 18.50
Trieste-Carnia
Ritardo 6 min.
R. n. 6012 - p. 12.35
Udine-Carnia
Soppresso
R. n. 21010 - p. 16.00
Trieste-Carnia
Soppresso
R. n. 6034 - p. 16.50
Trieste-Tarvisio
Soppresso
R. n. 6045 - p. 18.27
Carnia-Trieste
Soppresso
Su 22 treni programmati si sono contate 4 soppressioni e 3 ritardi > 10 min. con punte sino a 94 min. (che di fatto vale una soppressione) e altri 2 ritardi > 5 min. e < a 10 min. La sottostante tabella è emblematica della situazione del servizio offerto ieri lungo la linea 15.
26.01.2015: parametri del servizio ferroviario
Affidabilità
solo l’81,81% dei treni programmati ieri è circolato lungo la linea 15
Puntualità entro i 5 min.
Solo il 72,22% dei treni circolati è giunto a destinazione entro i 5 minuti
Puntualità entro i 10 min.
Solo l'83,33% dei treni circolati è giunto a destinazione entro i 10 minuti
Se questa non è emergenza poco ci manca.
Tra guasti al materiale rotabile o all’infrastruttura ferroviaria, soppressioni a causa dell’indisponibilità del personale viaggiante, informazioni carenti, difficoltà di accedere all’acquisto dei titoli di viaggio e lavori in corso lungo la linea, ogni giorno prendere il treno diventa una vera e propria scommessa.
Peccato che fra qualche giorno si dovranno rinnovare migliaia di abbonamenti e quella non è una scommessa, bensì una certezza di spesa da parte dell’Utenza, che non vede corrisposto da parte di Trenitalia un servizio corrispettivo adeguato.
 
PENALI CAF: in un contesto dove il rinnovo del parco rotabile e il potenziamento dei servizi di stazione (biglietterie, tabelloni informativi e accessibilità) sono condizioni basilari per il miglioramento dell’offerta del servizio ferroviario regionale, tenuto conto delle problematiche legate all’omologazione dei nuovi treni Civity e dell’annunciata penale applicata dalla Regione a CAF (pari a 4,5 milioni di euro), riteniamo che si debba procedere all’investimento immediato dell’importo della penale per iniziative volte a migliorare i servizi di stazione.
E’ necessario che i nuovi treni entrino in esercizio il più presto possibile, ma al contempo è fondamentale disporre anche di un sistema adeguato in grado di supportarli.
Riteniamo pertanto prioritario intervenire sui servizi di stazione, acquistando nuovi e moderni tabelloni informativi e allineando i software di gestione delle informazioni utilizzate dai vari gestori (RFI, Trenitalia e SAF per quanto concerne il servizio integrato lungo la linea 15) per renderle uniformi e soprattutto tempestive.
Le stazioni costituiscono un patrimonio immobiliare pubblico che non può essere sistematicamente dismesso da RFI per esigenze meramente di bilancio, ma devono essere valorizzate, con la previsione di interventi strutturali volti a migliorare la loro accessibilità, anche per attività extra ferroviarie, in stretta sinergia con gli Enti Locali.
Un'operazione mai svolta prima da nessuno, che solo la Regione (ente intermedio tra Stato e Comuni) è in grado di promuovere, avendo sia le competenze in materia che le risorse economiche necessarie.
A tal fine vi chiediamo come intenda la Regione utilizzare i 4,5 milioni di € delle penali contrattuali inflitte a CAF e con quale tempistica
Certi di un Vs pregiato riscontro porgiamo i nostri migliori saluti.
Comitato Pendolari Alto Friuli

lunedì 26 gennaio 2015

Biglietterie self service nuovamente operative!

Finalmente una bella notizia per gli utenti dell'Alto Friuli, è di nuovo possibile acquistare biglietti relativi alla tratta Udine-Tarvisio con le biglietterie automatiche self service in stazione.
A fronte del nostro reclamo e di quello di altri utenti, Trenitalia si è attivata risolvendo la problematica che insisteva dal 1 gennaio.
Il disservizio era limitato solo ai titoli di viaggio validi lungo la linea Udine-Tarvisio, mentre risultano acquistabili tutti gli altri titoli, sia per le destinazioni regionali che nazionali.
Trenitalia come si evince dalla risposta fornita in data 23.01.2015 al reclamo di un utente (prot. n. 2720819) ha giustificato il disagio dalla presenza “di un’anomalia nel funzionamento delle biglietterie automatiche in seguito al passaggio ad altra piattaforma di vendita”.
Nella risposta fornita da Trenitalia all'utente si legge inoltre “abbiamo chiesto un correttivo alla Sede centrale e confidiamo che possa venire ripristinata una situazione di normalità in tempi veloci anche per i biglietti della linea Udine-Tarvisio”. Detto fatto ! Bene.
Ora si lavori per garantire la possibilità all’Utenza di acquistare i titoli di viaggio in questione anche on line, come è già possibile per tutti gli altri titoli, sia regionali che nazionali.
Ricordiamo che in mancanza delle biglietterie self service gli utenti possono acquistare i biglietti e/o abbonamenti presso i punti vendita autorizzati Trenitalia o SAF (oltre al disagio dato dal fatto che spesso questi punti vendita sono posti lontano dalle stazioni o aperti con orari non consoni alle esigenze dei viaggiatori, si segnala che in alcuni casi il venditore addebita oltre al corrispettivo del biglietto anche un sovraprezzo di 1 € !).
L’ultima possibilità per gli utenti è data dal salire a bordo treno senza biglietto, avvisando subito il controllore, spiegando del non funzionamento della self service onde evitare così sovrapprezzi sul biglietto o ancor peggio spiacevoli multe, come purtroppo già successo in questi ultime settimane ad alcuni utenti, ignari della normativa vigente.

sabato 24 gennaio 2015

Tariffe fs 2015: lieve incremento, ma perché non congelarle?

Il 1 gennaio, come ogni anno la Regione ha provveduto ad aggiornare le tariffe del Trasporto Pubblico Regionale.
Quest’anno l’incremento sia aggira sull’1,20% in media circa, decisamente più contenuto rispetto agli anni scorsi, quando gli aumenti sono stati ben più corposi.   
Anno
Aumento medio
Tariffa FS in FVG
2010
+1,54%
2011
+1,56%
2012
+5,50%
2013
+ 8,5%
2014
+4,40%
2015
+ 1,20%
TOTALE
+ 22,70%
In linea generale una buona notizia, non fosse che nel 2014 l’offerta del servizio ferroviario del FVG lungo la linea TS-UD-Tarvisio è stata in assoluto la peggiore degli ultimi 10 anni, con un indice di disservizio (ritardi>10 min. + soppressioni) che ha raggiunto la doppia cifra (11,16%), praticamente triplicato rispetto all’anno precedente (4,83%).
Di seguito abbiamo comparato nello specifico le tariffe dal 2010 ad oggi, di due delle fasce km più utilizzate dai pendolari, ovvero la 0-30 km e la 0-40 km.
Dal confronto dei dati si evince che negli ultimi 5 anni il prezzo dei biglietti e degli abbonamenti è aumentato di oltre il 22%.
 
Tariffa fascia 0-30 km
 
Tipo
Biglietto/Abbonamento
Anno
2010
Anno
2011
 
Anno
2012
Anno
2013
Anno
2014
Anno
2015
Aumento %
dal 2010
Biglietto
Corsa Semplice
2,70
 
2,75
 
2,90
  3,15
3,25
3,30

+22,22%
Differenza %
 
+1,85%
+5,45%
+8,62%
+3,17%
+1,53%
Abbonamento Quindicinale 
31,25
31,75
  33,65
36,50
38,00
38,50

+23,20%
Differenza %
 
+1,60%
+5,98%
+8,46%
+4,11%
+1,31%
Abbonamento Mensile
Tutti i giorni
46,55
47,25
  50,05
54,30
56,60
57,25

+22,98%
Differenza %
 
+1,50%
+5,92%
+8,49%
+4,23%
+1,14%
Abbonamento
Annuale
465,50
472,50
500,50
543,00
566,00
572,50

+22,98%
Differenza %
 
+1,50%
+5,92%
+8,49%
+4,23%
+1,14%

 
Tariffa fascia 0-40 km
 
Tipo
Biglietto/Abbonamento
Anno
2010
Anno
2011
 
Anno
2012
Anno
2013
Anno
2014
Anno
2015
Aumento %
dal 2010
Biglietto
Corsa Semplice
  3,25
3,30
3,50
3,80
4,00
4,05
 
+24,61%
Differenza %
 
+1,53%
+6,06%
+10,85%
+5,26%
+1,25%
Abbonamento
Quindicinale
35,65
36,20
38,30
41,60
  43,35
43,85
 
+23,00%
Differenza %
 
+1,54%
+5,80%
+10,86%
+4,20%
+1,15%
Abbonamento Mensile
Tutti i giorni
53,10
53,90
57,10
61,95
64,55
65,30
 
+22,97%
Differenza %
 
+1,50%
+5,93%
+10,84%
+4,19%
+1,16%
Abbonamento
Annuale
531,00
539,00 571,00 619,50
645,50
653,00
 
+22,97%
Differenza %

+1,50%
+5,93%
+10,84%
+4,19%
+1,16%

La nostra ricerca prende spunto dai risultati pubblicati recentemente dal rapporto annuale Pendolaria 2014, stilato da Legambiente, che misura servizi e disservizi del trasporto pubblico ferroviario, regione per regione.
Secondo i dati di Legambiente la percentuale di incremento delle tariffe del FVG sarebbe ferma al 14,9%; a fare meglio solo Molise (+9%) e Puglia (+11,3%), mentre per tutte le altre regioni ci sarebbero stati incrementi tariffari anche del 47,3% (Piemonte).
Il report ambientalista vedrebbe inoltre il FVG assieme a Lombardia e Molise, come uniche regioni a non aver effettuato tagli alle corse del trasporto pubblico locale dal 2010 al 2014.
Risultati che non corrispondono alla verità, viziati da macroscopici errori per quanto concerne i dati del FVG come chiaramente provato dalle sopra indicate tabelle.
Dai nostri calcoli negli ultimi 5 anni le tariffe ferroviarie del FVG sono aumentate in media del 22,70% e non del 14,9% come indicato da Legambiente.
Alcuni esempi renderanno meglio l’idea:
• un biglietto di corsa semplice (fascia 0-30 km) nel 2010 costava 2,70 €, nel 2015 € 3,30 (+22,22%);
• un biglietto di corsa semplice (fascia 0-40 km) nel 2010 costava 3,25 €, nel 2015 € 4,05 (+24,61%);
• un abbonamento mensile (fascia 0-30 km) nel 2010 costava 46,55 €, nel 2015 € 57,25 (+22,98%);
• un abbonamento mensile (fascia 0-40 km) nel 2010 costava 53,10 €, nel 2015 € 65,30 (+22,97%).
Purtroppo non è mancata la strumentalizzazione dei dati di Legambiente, visto che l’Assessore alla Mobilità, Mariagrazia Santoro ha definito il “FVG virtuosa per qualità dei treni pendolari”.
Non si tratta di uno scherzo purtroppo, visto che l’Assessore è andata ben oltre, specificando che “il FVG è al secondo posto tra le regioni italiane per conferma di servizi ferroviari dedicati ai pendolari e contemporaneo contenimento dell'incremento tariffario".
Balle spaziali e un’altra figuraccia della Santoro, dato che il FVG è perfettamente allineato con la media nazionale degli incrementi tariffari, pari al 24% circa, nulla quindi di particolarmente virtuoso per cui vantarsi.
L’Assessore invece di commentare a caldo il report di Legambiente avrebbe potuto informarsi, verificando l’esattezza dei dati con l’ufficio Mobilità che dirige.
E’ un peccato che una materia così complessa venga gestita in maniera superficiale; l’Assessore Santoro non è un politico eletto, bensì un tecnico, scelto sulla base delle sue competenze specifiche.
Per questo ci aspettiamo una maggior attenzione e accortezza in futuro, perché è inaccettabile “vendere fumo”, propagandando sui giornali virtuosità inesistenti.
Dopo un 2014 così tragico per i pendolari, la Regione avrebbe potuto optare per una scelta più coraggiosa, congelando le tariffe, come fatto dal vicino Veneto, dove si è deciso di bloccare le tariffe per le tratte ferroviarie sino a 60 km.